LA SPEZIA Festival della cultura indipendente

Per dieci giorni ad aprile la cultura, l’impegno, l’arte e la creatività saranno di casa nel centro storico della Spezia, tra un dibattito e una presentazione di un libro, un assaggio gastronomico e una cena letteraria. Non mancano i laboratori per adulti e bambini, le visite guidate, la musica antica e contemporanea, le mostre d’arte e di fotografia.



Tre piccoli editori indipendenti Edizioni Giacché, Laspeziaoggi.it e Cut Up promuovono, infatti, in collaborazione con altri operatori – associazioni culturali, realtà economiche e imprenditoriali del territorio – un festival della cultura indipendente che si presenta con un manifesto allegro e colorato pieno di gente in piazza, tra la città stilizzata da una parte e una barca in equilibrio su un’onda ribelle dall’altra.
Numerosi gli argomenti che verranno affrontati: per cominciare ci si interrogherà su temi di attualità, sulle scelte urbanistiche, sui motivi del dissesto del territorio, le infiltrazioni della criminalità organizzata, le imposizioni economiche dell’Europa, e su molti altri temi che condizionano la vita di tutti, temi che avranno spazio nel festival grazie all’adesione entusiastica di ospiti illustri che potremo così ascoltare nella nostra città.
Scopo dell’evento è anche quello di “rianimare” il centro città, da tempo in costante declino, organizzando nelle vie, piazze e strade di Spezia tanti diversi momenti culturali e d’incontro di qualità, che attraggano un pubblico vario e numeroso grazie ad una rete di operatori che sta cercando di resistere alla crisi.
"La cultura in piazza” nasce da un’idea di Irene Giacché, Paola Settimini, Katia La Galante e Fabio Nardini che, come molti altri, vorrebbero vivere gli spazi urbani comuni anche come luogo di cultura. Purtroppo le sale pubbliche del Comune della Spezia (e adesso anche della Provincia) vengono concesse, per la cultura, soltanto a pagamento (mentre sono gratuite per gli incontri politici) e il rischio, in questi tempi di crisi, è che questa “tassa sulle sale pubbliche” provochi un impoverimento dell’offerta culturale e creativa.
Gli incontri de “La cultura in piazza” sono rivolti a tutti, con un’offerta culturale varia e adatta ad ogni età e sono organizzati in collaborazione con i locali del centro storico.

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